Indicazioni
Ragadi
Le ragadi sono fissurazioni lineari della cute o della mucosa, classificate di grado I, II o III a seconda della loro profondità. Caratteristiche che generalmente accompagnano la comparsa della ragade sono: dolore, sanguinamento e secrezione mucosa.
I distretti maggiormente interessati da questa problematica sono: labbra, capezzoli, ano, dita delle mani e dei piedi, talloni.
- Le ragadi ai capezzoli e all’areola, generalmente, si formano come conseguenza del meccanismo di suzione del neonato durante l’allattamento al seno; l’insorgere della problematica è favorito dall’aumento di turgore della ghiandola mammaria e dalla maggiore tensione degli strati superficiali del derma;
- Le ragadi all’ano possono essere conseguenza sia della stitichezza che della diarrea croniche, così come di malattie infiammatorie intestinali.
- Le ragadi localizzate sui piedi (e in particolare, sui talloni) sono spesso conseguenza della secchezza cutanea. Il modo di camminare, la postura eretta prolungata e l'utilizzo di calzature aperte possono contribuire alla comparsa delle stesse. Fattori di rischio anche il sovrappeso, l'ipotiroidismo, la neuropatia tipica del diabete, la psoriasi.
La prevenzione dalle ragadi passa attraverso alcuni piccoli accorgimenti nello stile di vita: evitare docce/bagni eccessivamente caldi e prolungati, uso di detergenti delicati, uso dei guanti in inverno o per maneggiare prodotti chimici aggressivi…
Lo specialista dermatologo può inoltre consigliare l’applicazione di creme specifiche per favorire la rimarginazione della fissura e prevenirne la ricomparsa. Le creme più adatte a curare le ragadi associano componenti riepitelizzanti (es. acido jaluronico), idratanti (es. ceramidi, urea 5-10%) e attivi antibatterici. Nei casi più gravi, il trattamento può includere preparazioni a base cortisonica o antibiotica.
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